INVESTIRE NEL CINEMA E NELL’AUDIOVISIVO
Il cinema è un campo interessantissimo per la pubblicità, la comunicazione e il business. Ci sono essenzialmente quattro modi per poter investire nel cinema da parte di una azienda:
1)Entrando in coproduzione:
Essere produttore associato o coproduttore comporta la stesura di un normale contratto di associazione in partecipazione (art. 2549 cc) -con relativa partecipazione agli utili e alle perdite- o un contratto di cointeressenza (art. 2254 cc).
2) Diventando investitore esterno: TAX CREDIT
Il tax credit* è un incentivo fiscale dedicato a quelle aziende private che, pur non facendo parte della filiera cinematografica e/o audiovisiva (entrando comunque in produzione associata), vogliono investire nel cinema. È soprattutto una interessante opportunità di investimento.
I VANTAGGI
Le aziende che investono nell’industria del settore cinematografico e audiovisivo:
—recuperano massimo del 40% come credito verso lo Stato (Ires, Irap, Irpef, Iva, contributi previdenziali e assicurativi);
— partecipano ad una quota di utili derivanti dallo sfruttamento economico dell’opera audiovisiva/cinematografica;
— gli utili vengono tassati, dopo il recupero dell’apporto, solamente sul 5% del loro ammontare;
— ottengono visibilità nei titoli dei film, sul materiale e sulla campagna promozionale.
3) Adottando una strategia di PRODUCT PLACEMENT
Il Product Placement* è una pubblicità indiretta. È una forma di comunicazione commerciale che consiste nell’inserire un brand/prodotto all’interno di una narrazione cinematografica (il termine si può estendere riferito a qualsiasi prodotto di intrattenimento: libri, videogame, format tv). Può avere diverse declinazioni, a seconda di quanto e come il brand/prodotto interviene nella narrazione.
Il placement può svilupparsi secondo diverse modalità:
— visuale (screen placement) il marchio è posizionato in primo piano all’interno di una scena, rendendolo ben riconoscibile;
— verbale (script placement) il marchio è richiamato dai protagonisti del prodotto audiovisivo, catturando l’attenzione dello spettatore;
— integrato (plot placement) legato ad una più complessa strategia dell’azienda sponsor, con la produzione, che sviluppa forme di pubblicità più approfondite e/o elaborate (per esempio quando il marchio si lega strettamente alla trama).
I VANTAGGI
Investire in Product Placement significa:
— effettuare una spesa contenuta a fronte del potenziale ritorno in termini di pubblico raggiunto dal brand/prodotto,pubblico ampio e diversificato;
— il band/prodotto potrà essere visibile a consumatori potenziali appartenenti ad un target diverso rispetto a quello dell’usuale pubblico acquirente del brand/prodotto;
— l’ulteriore effetto di ampliamento del pubblico è anche in termini geografici, visto che con un’unica operazione di product placement si riescono a coprire più mercati/Nazioni.
4)Diventando uno SPONSOR
La sponsorizzazione, in una definizione più generale, è un’attività di comunicazione e di promozione attraverso la quale un’azienda (organizzazione, ente privato, o altro) fornisce supporto (spesso finanziario) al soggetto produttore di un evento culturale (film, festival, manifestazioni culturali e sportive) e consente allo sponsor stesso di valorizzare il proprio ruolo.
Nel campo cinematografico la sponsorizzazione è molto simile al Product Placement, in quanto forma di finanziamento alle produzioni artistiche, ma prende in oggetto l’intera opera (programma, manifestazione, evento) ed ha un ruolo più passivo rispetto al product placement, che è limitata all’apparizione e/o citazione del brand.
I VANTAGGI
Il soggetto che sponsorizza:
1) promuove la propria attività attraverso canali di comunicazione innovativi;
2) allarga il mercato ad aree strategiche per il proprio business;
3) crea e rafforza un business network tra imprese;
4) si rende protagonista dello sviluppo culturale del territorio, partecipando alla progettazione e realizzazione di iniziative creative e/o artistiche;
5) usufruisce di benefici fiscali: la sponsorizzazione essendo un’acquisto di servizi è soggetta a IVA, per cui il beneficiario dello sponsor deve emettere regolare fattura. Le spese di sponsorizzazione sono assimilabili alle spese di pubblicità e di rappresentanza e quindi interamente deducibili secondo le modalità previste dalla legge per ciascuna tipologia di spesa.
La legge 223/90, all’art. 8, co. 13, 14 e 15 normativizza il contratto di sponsorizzazione.
*TAX CREDIT per investitori esterni e distributori: art. 1, comma 325, L. 244/2007 e D.M. 21.1.2010
*Normato dal D.Lgs. n. 28 del 22 gennaio 2004, noto come Decreto Urbani (art 9).